Etna, eruzione e nube vulcanica: innalzato lo stato di allerta

L’attuale fase eruttiva dell’Etna, iniziata durante la notte dal cratere di Sud-Est, è andata intensificandosi nel corso della mattinata.

L’Etna torna a far paura in queste ore: l’attività vulcanica – dicono gli esperti – è dominata da esplosioni stromboliane, la cui intensità è in costante aumento. Queste esplosioni, che risultano essere forti e quasi continue, hanno generato un’enorme nube di gas e cenere, ben visibile sopra il vulcano e descritta come un imponente fungo vulcanico. Inutile dire che queste immagini, nella loro drammaticità, risultano essere davvero spettacolari.

immagini spettacolari dell'attività dell'Etna
Etna, eruzione e nube vulcanica (Areearischio.it)

Al momento non si registrano impatti significativi sulle zone abitate o sulle infrastrutture, anche se una leggera ricaduta di cenere fine è stata segnalata nella zona di Piano Vetere. Si segnalano anche modeste quantità di lava che arrivano dal versante sud-est del cratere vulcanico. In particolare, un piccolo trabocco lavico si sta verificando dal bordo meridionale del cratere, mentre una colata di dimensioni contenute si dirige lentamente verso la Valle del Bove.

Cosa sta succedendo all’Etna, la situazione

Chiaramente, la preoccupazione principale riguarda la popolazione della zona e le infrastrutture: dai modelli previsionali elaborati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nello specifico dall’Osservatorio Etneo di Catania, emerge che al momento la nube eruttiva in formazione si sta disperdendo in direzione ovest-sud-ovest. Ciò significa che si sta allontanando sia dal centro abitato che dall’aeroporto di Catania.

immagini spettacolari dell'attività dell'Etna da Zafferana Etnea
Cosa sta succedendo all’Etna, la situazione (Areearischio.it)

Sempre l’INGV rileva però che l’intensificazione del tremore vulcanico, un segnale sismico tipico delle eruzioni, che al momento presenta ampiezze elevate con una tendenza all’aumento anche nelle prossime ore. Insomma, non solo l’attività è in pieno svolgimento, ma non dovrebbe al momento presentare una diminuzione. Secondo quanto emerge, l’origine di questi tremori è stata localizzata nella zona del cratere di Sud-Est, a circa 2.800 metri di quota.

Perché è stata innalzata l’allerta da arancione a rossa

Si notano anche nubi roventi di gas e materiali solidi che scorrono velocemente lungo i fianchi del vulcano, un fenomeno particolarmente pericoloso e tipico di fasi eruttive più violente. Questa la ragione principale per la quale l’INGV ha innalzato lo stato d’allerta a rosso, da arancione, un avviso rivolto principalmente al traffico aereo per segnalare la presenza di ceneri in quota. Detto ciò, va anche detto che al momento all’aeroporto di Catania tutto va avanti regolarmente.

immagini spettacolari dell'attività dell'Etna
Perché è stata innalzata l’allerta da arancione a rossa (Areearischio.it)

Insomma, l’Etna sta attraversando una fase eruttiva intensa, ma sotto stretto controllo. Le autorità e gli enti di monitoraggio continuano a osservare l’evolversi della situazione, pronti a intervenire in caso di necessità, ma al tempo stesso invitano la popolazione a non preoccuparsi e a fidarsi del lavoro costante di scienza e protezione civile. Va ricordato che l’Etna è un vulcano attivo e l’attività stromboliana molto presente, ma che al contempo è costante appunto il lavoro di monitoraggio per tenere la situazione sotto controllo.

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